Arriviamo verso le ore 18 al Camping Italia e prendiamo possesso delle casette di legno dove alloggeremo per i prossimi 2 giorni. L’umore è buono, c’è anche il sole, timido ma presente.
Ore 20: precisi puntuali al ristorante; abbiamo fame… mangeremo solo un’ora e mezza più tardi, e intanto il sole ci regala un romantico tramonto sul Tirreno.
Sabato 4 Giugno, mattina ore 4 circa: il tetto della casetta frigge: è una pioggia incessante; inizia l’avventura!
Ore 12: inizio gare.
Il campo è una palude di sabbia e acqua, gli stivali risucchiati e rilasciati ad ogni passo, l’umidità si fa pressante, la pioggia lascia spazio alla cappa; si suda adesso ma noi lì, impavidi fino a tardo pomeriggio!
Gaia, una cavallona grande, muove un anteriore dentro una pozzanghera e mi ritrovo schizzata ovunque!
Con un po’ di perplessità viene comunque montato il campo di working trail, ma viene eliminata la categoria galoppo..tiriamo un sospiro! Non è semplice montare cavalli poco conosciuti (o del tutto sconosciuti), in condizioni diciamo…precarie?! Gli elementi e i numeri del percorso si confondono facilmente, si avverte tensione che sfocia in nervosismo e pianto…Ma noi riusciamo anche qui!!
Ore 20: torniamo in campeggio; tutti in doccia…è fredda!!!
Ore 21.15: si cena! E la notte passa serena; al mattino ci attende un bel sole!
Domenica 5 Giugno: iniziano le gare di dressage; io non ho voce e Francesca legge i percorsi per me! Il campo è minato d’acqua, i cavalli non hanno problemi. Noi un po’ di più; la precisione dei ragazzi è compromessa, il disagio è evidente; la paura di sbagliare è tanta e purtroppo si concretizza; i percorsi non sono puliti: circoli ovali, diagonali storte. Abbiamo però l’immensa fortuna di trovare un giudice che guarda all’insieme e non alla mera esecuzione! Così la paura lascia spazio a 4 primi posti, la delusione a 4 secondi posti e l’emozione a 3 quarti posti, perché bisogna pur ammettere che si può fare sempre meglio!
Alle 15.30, finite le premiazioni si ritorna tutti a casa.
Cosa ci facevamo a Torre Lago Puccini?
Il quinto trofeo Burlamacco interregionale toscano Special Olympics!
E cosa ci siamo portati a casa oltre alla tosse, a 4 ori, al raffreddore, a 4 argenti e a un po’ di delusione?!
I complimenti degli organizzatori e dei giudici per l’alto livello dei cavalieri, per la nostra preparazione tecnica e per la bellezza della nostra fantastica squadra: Federica, Annalisa, Francesca, Mara, Erika, Francesco, Ledio, Alessio e Nicolas! Magistralmente accompagnati da Saverio, Francesca e…da me, Bruna!
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