Psicomotricità

foto bambini esercizi psicomotricitàL’Aiasport attraverso la collaborazione con l’associazione Gioconfa propone attività basate sull’ approccio Psicomotorio che privilegia la spontaneità del bambino.

Il piacere di arrampicarsi, saltare sul fieno, sentire il profumo del bosco, accarezzare e cavalcare un cavallo, vivere l’equilibrio e le forti emozioni che il corpo in movimento e a contatto con la natura procura……conoscere ed amare un cavallo e’ un’esperienza meravigliosa e giocare esplorando il bosco un’occasione unica di conoscenza e divertimento.

Proponiamo un’attività equestre individuale e in piccoli gruppi, in cui il cavallo è un prezioso compagno di giochi, mediatore naturale di relazioni ed il maneggio un contenitore di emozioni, un ambiente che può essere usato in tutte le sue parti affinchè attraverso il gioco e la relazione col cavallo si favorisca uno sviluppo armonioso della personalità ed il piacere di stare con gli altri.

Questa attività si rivolge con particolare attenzione ai bambini in situazione di disagio (lievi disabilità mentali; disturbi specifici dell’apprendimento; disagio affettivo/psico-sociale nelle sue diverse espressioni; sindromi da ipoattenzione-iperattività) che esprimono nel gioco, nella scuola, in famiglia, malessere, nervosismo o disarmonia ed è nostro scopo attraverso una lettura del senso profondo di ciò che  i bambini manifestano giocando, intervenire sostenendoli e aiutandoli a scoprire o ritrovare il piacere stesso del gioco in un ambiente naturale ricco di stimoli..

 Gli incontri si svolgono in un contesto Psicomotorio, definito attraverso un setting specifico:

il tempo dell’accoglienza, in cui salutarci e poter raccontare di sè e ricordare le regole;

il tempo dei giochi di movimento in cui saltare, correre, arrampicarsi  per incanalare l’energia in maniera creativa, in cui scegliere di provarsi e sperimentarsi in tutta sicurezza;

il tempo del cavallo, in cui interagire col cavallo, prendersene cura, osservarlo e comprendelo nella sua natura, e nella relazione con gli altri cavalli (basata sulla collaborazione e sulla valorizzazione delle diversità individuali), per imparare a comprendersi ed essere compresi (anche attraverso l’elaborazione in maniera creativa di tutta la parte emozionale e simbolica che il cavallo può far emergere).

il tempo della rielaborazione, un breve ma importantissimo momento, in cui “mettere delle parole” sulle emozioni vissute a cavallo, in cui raccontare, parlare e se si vuole disegnare.
È questo uno spazio per permettere ai bambini di decentrarsi gradualmente e permettere loro di tornare a casa tranquilli.

il saluto, ogni volta daremo ai bambini un bigliettino con l’appuntamento per la prossima volta e con i nostri saluti. È un semplice strumento per mantenere un contatto affettivo durantela settimana. I bambini possono farne quello che vogliono, chiaro per loro sarà che noi, comunque, li aspettiamo.

Gli psicomotricisti-istruttori attraverso giochi e percorsi fantastici avvicineranno i bambini al mondo del cavallo e alla natura, li aiuteranno a comprenderne il linguaggio, le emozioni e necessità, nel rispetto dell’ambiente e della diversità.